Registrazione presenze: ecco la differenza tra orario flessibile, ore supplementari e ore di straordinario

minuti di lettura

La registrazione delle presenze nelle aziende non solo è richiesta dalla legge, ma garantisce anche una maggiore trasparenza tra datori di lavoro e collaboratori. Le espressioni «orario flessibile», «ore supplementari» e «ore di straordinario» svolgono un ruolo centrale, ma nella pratica vengono spesso confuse. Ognuna di queste espressioni ha un significato specifico, chiaramente definito dal diritto del lavoro e dal diritto privato.

Orario flessibile: flessibilità nella vita di tutti i giorni

L'orario flessibile descrive una forma di organizzazione libera dell'orario di lavoro. Esso permette ai collaboratori di organizzare il proprio orario di lavoro in modo flessibile entro un arco di tempo definito dal datore di lavoro. Se l'azienda stabilisce una certa finestra temporale con obbligo di presenza, si parla di orario bloccato. I collaboratori possono lavorare sia più che meno ore. Le ore di lavoro in più possono essere compensate nei giorni in cui sono state prestate meno ore di quelle convenute. 

Ore supplementari: lavoro straordinario oltre l'ambito contrattuale

Le ore supplementari si concretizzano quando le ore di lavoro effettive superano le ore di lavoro concordate per contratto. L'azienda può ordinare ore supplementari in caso di carichi di lavoro eccezionali. In pratica, non è sempre facile distinguere chiaramente questa situazione da un bilancio positivo dell'orario flessibile, poiché spesso le ore supplementari non vengono ordinate esplicitamente dal datore di lavoro.

Ore di straordinario: superamento del limite legale

Con ore di straordinario si intende il superamento dell'orario massimo di lavoro consentito in conformità alla legge sul lavoro. Secondo l'articolo 9, si tratta di un massimo di 45 ore settimanali nelle aziende industriali, per il personale d'ufficio, per gli impiegati tecnici e di altro tipo e per il personale di vendita nel commercio al dettaglio. Per tutte le altre aziende, l'orario di lavoro massimo è di 50 ore settimanali.

Ecco perché la distinzione è importante

Una precisa differenziazione tra «orario flessibile», «ore supplementari» e «ore di straordinario» non è solo un requisito legale, ma anche la base per una cultura del lavoro trasparente ed equa. Con essa si garantisce la corretta gestione dell'orario di lavoro e l'adeguata compensazione delle ore lavorate in più, soprattutto in caso di licenziamento. Ciò, a sua volta, rafforza il rapporto di fiducia tra datori di lavoro e collaboratori, contribuendo a creare un ambiente di lavoro positivo.

Registrazione presenze

Il software per la registrazione degli orari di lavoro, la gestione delle assenze e la pianificazione delle risorse umane.

Ulteriori informazioni